Storia della Chiesa
La Chiesa di S. Pietro “alla porta”, così chiamata per la sua collocazione antica, sulla spiaggia del mare e alla porta della città. L’attuale costruzione (seconda metà del ‘500) sostituisce la preesistente chiesa distrutta nel 1398, per le lotte tra guelfi e ghibellini.
Andrea Ceresola detto il Vannone e Giovanni Ponzello furono gli architetti che progettarono l’edificio ispirandosi alla basilica dell’Assunta di Carignano. La sopraelevazione del tempio, permise la costruzione dei vani sottostanti la cui vendita contribuì a finanziare l’opera: soluzione architettonica originale che la rese nota come “La Chiesa sopra le botteghe”. Molte botteghe sottostanti occupate dai “banchi” dei cambiavalute. Da qui la denominazione “S. Pietro in Banchi”.
Nell’interno il rivestimento in marmo bianco è un bell’esempio di armonia e di classico equilibrio. Pregevoli marmi della mensa dell’altare maggiore e accanto ad essa il crocifisso settecentesco che, restauro recente, ha riportato alle sue armoniose forme estetiche e all’intensa espressività.
La Cappella dell’Immacolata
Sulla sinistra, la Splendida Cappella dell’Immacolata con la tela di A. Semino e statue dei Santi Giovanni Battista a Giorgio (patroni dell’antica Repubblica di Genova) e Rocco e Sebastiano (invocati contro la peste). La Cappella fu fatta erigere dalla Repubblica di Genova come voto per la cessazione della peste nel 1579, come recita l’epigrafe incisa sopra la tela della Vergine. Lo stemma della città (croce rossa in campo bianco) sta a confermare l’origine e il carattere civico della cappella.
La Cappella di San Giovanni Battista
Nella cappella di destra, dedicata a San Giovanni Battista, la pregevole tela del martirio del Santo precursore, patrono della città, opera del pittore manierista lucchese Benedetto Brandimarte. Ai lati le statue marmoree di S. Stefano, S. Elisabetta, S. Zaccaria e S. Giovanni Evangelista.
La cupola
Armonioso all’interno della cupola a base ottagonale e notevoli gli stucchi della calotta absidale, ritenuti il capolavoro di Marcello Sparzo: rappresentano momenti della Passione di Cristo, la SS. Trinità e la consegna delle chiavi a S. Pietro, titolare della Chiesa.
San Pietro “alla porta” e la continuità di una storia…
Un’antica tradizione, confermata da Jacopo da Varagine, vuole che i primi evangelizzatori dei liguri, Nazario e Celso, arrivassero via mare proprio in questa zona e qui iniziassero le predicazione del Vangelo. Anche in continuità a questa origine “missionaria”, in anni più recenti, fino al 1982, la chiesa fu affidata ai Missionari della Consolata e Genova fu un luogo di partenza per molti evangelizzatori. Nel 1984 un gruppo di amici fondò il Centro Banchi e ne cura l’apertura e l’attività di “porta di ricerca e al dialogo”.
Stimolo forte e quasi sfida, la secolare presenza in prossimità della Chiesa di San Pietro, l’antichissima sede del Banco San Giorgio, prima sede mondiale del movimento finanziario moderno. La giustapposizione storica dei due Templi -quello del “Dio Trino cristiano” e quello del “Dio quattrino”- sembra voler continuare anche al presente una sfida mai finita tra paganesimo materialista e integrale visione dell’uomo.
Il Cristo senza mani
Nella cappella in fondo a destra è collocata da qualche decennio una statua in gesso (calcio di ottima fattura per una fusione sepolcrale in bronzo). Recuperata e collocata qui a significativa memoria dell’eterno confronto di cui sopra: quello dell’ Amore solidale con quello egoistico del sistema materialista. Una statua trovata e conservata “senza mani” e rispondente alla preghiera di un anonimo fiammingo, del sec. XV “Cristo non ha mani ha soltanto le nostre mani per fare oggi le sue opere”.
Pietro, pescatore di Galilea, quindi custode adatto a una città di mare, da sempre aperta a tutte le etnie, culture e religioni, si dichiara persuaso che “Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga” (At. 10,34)
Informazioni generali
- La chiesa è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.
- Il Centro Banchi – una porta aperta per il dialogo e la ricerca – è presso i locali sottostanti con ingresso in Piazza De Marini 20r. Al mattino, da lunedì e venerdì, ospita lo sportello di ascolto cittadino della Caritas.
- Il centro promuove ed ospita incontri culturali, sociali, ambientali e artistici, eventi nel suo spirito, percorsi di spiritualità, proposte di altre associazioni e comunità territoriali. E’ animato da una comunità di giovani residenti e da un coordinamento di volontari.
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