Per San Pietro in Banchi, tre giorni di comunità, musica e socialità. A cui dare un senso nuovo e generativo.
Non siamo stati mai fermi, durante questo anno e mezzo. Le ospitalità sono continuate, il salone ha continuato ad essere nei modi possibili vissuto da persone, da realtà che qui hanno continuato a operare.
Il Centro Banchi ha continuato a vivere, ma l’onere del rispetto delle norme di sicurezza ha impedito a tutte le anime del Centro di incontrarsi e conoscersi, di creare le commistioni tra diversità che da sempre sono lo specifico della nostra identità nel tessuto del centro storico. La festa di San Pietro vuole essere dunque occasione per ritrovare spazi per tornare a riunirsi e dialogare, riflettendo sull’importanza dello stare insieme e sulle modalità, nuove ed antiche, in cui ciò può avvenire.
La celebrazione di San Pietro, infine, è occasione di riscoprire un Vangelo dei semplici, ma che cambia la vita. Perché toglie il superfluo, le illusioni e le presunzioni, e richiama ad una fiducia, una speranza, un agire sociale e umano che cura i limiti, le ingiustizie, le faide, le depressioni in cui ricadiamo costantemente.
Il Centro Banchi ha continuato a vivere, ma l’onere del rispetto delle norme di sicurezza ha impedito a tutte le anime del Centro di incontrarsi e conoscersi, di creare le commistioni tra diversità che da sempre sono lo specifico della nostra identità nel tessuto del centro storico. La festa di San Pietro vuole essere dunque occasione per ritrovare spazi per tornare a riunirsi e dialogare, riflettendo sull’importanza dello stare insieme e sulle modalità, nuove ed antiche, in cui ciò può avvenire.
La celebrazione di San Pietro, infine, è occasione di riscoprire un Vangelo dei semplici, ma che cambia la vita. Perché toglie il superfluo, le illusioni e le presunzioni, e richiama ad una fiducia, una speranza, un agire sociale e umano che cura i limiti, le ingiustizie, le faide, le depressioni in cui ricadiamo costantemente.
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domenica 27 giugno – ore 19.00
CONCERTO DI MUSICA ANTICA
Chiesa di San Pietro in Banchi – A cura di Accademia degli Imperfetti
Prologo di Maurizio Less: È Festa! Il ritorno in musica tra ‘500 e ‘600
Finalmente la musica rinascimentale dell’Accademia degli imperfetti può tornare a risuonare a San Pietro in Banchi, nel segno di un comune sentire nei confronti dell’attenzione alla cultura del territorio ed ai percorsi di inclusione in seno alla città che Accademia e Centro Banchi condividono da sempre. Sarà un’occasione per riflettere su come la musica rinascimentale fosse occasione di incontro e di festa e rivivere un’antica modalità di aggregazione.
Il programma musicale della serata presenta estratti da musiche dalle Corti italiane alle sale e teatri europei tra ‘600 e ‘700: da Monteverdi, con estratti dell’Orfeo -opera rappresentata al Teatro del Falcone nel 1647- e il Ballo delle Ingrate, alle spumeggianti danze del Le Bourgeois Gentilhomme di Lully. Inoltre un omaggio ed un’opera composta da Alessandro Stradella a Genova: L’Oratio, o le garre dell’amore heroico (1679). Il musicista trovò la morte, per mano di un sicario, proprio sugli scalini della chiesa di San Pietro in Banchi e riposa a Genova nella Chiesa di Santa Maria delle Vigne.
Il programma musicale della serata presenta estratti da musiche dalle Corti italiane alle sale e teatri europei tra ‘600 e ‘700: da Monteverdi, con estratti dell’Orfeo -opera rappresentata al Teatro del Falcone nel 1647- e il Ballo delle Ingrate, alle spumeggianti danze del Le Bourgeois Gentilhomme di Lully. Inoltre un omaggio ed un’opera composta da Alessandro Stradella a Genova: L’Oratio, o le garre dell’amore heroico (1679). Il musicista trovò la morte, per mano di un sicario, proprio sugli scalini della chiesa di San Pietro in Banchi e riposa a Genova nella Chiesa di Santa Maria delle Vigne.
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lunedì 28 giugno – ore 19.00
LIVE IN LOGGIATO
con Mike FC, Il Pastore, Chiara Franzi + special vocals.
Prologo di Stefania Consigliere: Pan-demos. Un’altra lettura della pandemia
Studenti che studiano in scantinati, anarchici che si riuniscono in chiesa, musicisti che provano nei boschi. Cosa significa impedire di vedere i propri amici, i propri cari, di incontrare nuove persone? Che conseguenze ha avuto sull’essere uomini e donne di oggi? Che piste si aprono per reinventare il nostro presente? L’antropologa Stefania Consigliere ci guiderà nel tentativo di ricostruire come un anno di pandemia abbia costretto a reinventare gli spazi di incontro e di socialità, introducendo un momento in cui, bevendo un bicchiere di vino, potremo ascoltare un po’ di musica, finalmente dal vivo.
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martedì 29 giugno – ore 18.00
CELEBRAZIONE PER SAN PIETRO
APERICENA IN LOGGIATO
La Messa con gli amici e i volontari del centro, per la città e per il mondo, attingendo ad un Vangelo che cambia la vita.
A seguire apericena sul loggiato.
Prologo di don Marco Granara: Una chiesa di persone che generi le comunità di domani
Ricordiamo tutte e tutti come le restrizioni della prima fase della pandemia colpirono con forza anche la libertà di esprimere il proprio culto insieme agli altri fedeli. Ma se chiesa, ekklesia, è anzitutto il luogo dell’assemblea della comunità, ora che ve n’è l’occasione è di cruciale importanza tornare ad assaporare la bellezza e la specificità della dimensione collettiva della fede. Solo così, peraltro, la comunità cristiana che si incontra può tornare ad aprire le proprie porte e recuperare la propria vocazione di dialogo che da sempre il Centro Banchi incarna.
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Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle precauzioni anti-covid19.
Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle precauzioni anti-covid19.